Vuoi fare un figurone galattico quando parli con un possibile datore di lavoro?
Non avere solo il curriculum a portata di mano, ma anche un biglietto da visita. Quando intrattieni una relazione con qualcuno e l’altro sembra interessato a una possibile collaborazione (ossia assunzione), lasciagli il biglietto da visita. Ha anche il vantaggio di mantenere il livello percepito alto: nell’immaginario comune il CV è per chi non ha un lavoro e vuole farsi assumere, il biglietto da visita è tipico di un professionista che sa il fatto suo. Inoltre sono così piccoli che li puoi portare sempre con te e non sprecare nessuna occasione.
Trovi per caso qualcuno che può essere interessato ad assumerti? Posizionati subito bene con un biglietto da visita, senza aspettare il giorno dopo per mandargli un curriculum.
Questo mette in atto un potente meccanismo psicologico: il datore sa poco di te (quando dici sul biglietto), ma sarà incuriosito dal fatto che ti presenti in maniera così professionale. Non penserà a te come un altro dipendente da assumere, ma come un professionista con il quale può collaborare.
Il risultato? Se ti giochi bene le tue carte, potresti ottenere un colloquio diretto senza aver bisogno di inviare un curriculum.

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Un biglietto da visita ti farà guadagnare mille punti agli occhi del datore.
Il sito internet di riferimento è Vistaprint, un portale internazionale specializzato nella stampa di biglietti da visita e disponibile anche in Italia. I prezzi sono competitivi, e con circa 15-20€ puoi portarti a casa 250 biglietti semplici, spedizioni incluse. In base a quanto vuoi spendere, puoi aggiungere elementi opzionali come il cartoncino lucido o le scritte in rilievo: non sono indispensabili e te le consiglio solo se cerchi un lavoro ben pagato. La spedizione è lenta (anche un mese), quindi organizzati in anticipo.
Sul sito sono presenti modelli professionali e puliti dai quali scegliere, ma io ti consiglio di mantenere un design minimal e senza troppe aggiunte strane: più cose aggiungi, minore sarà l’impatto. Per quanto i disegnini siano belli in un biglietto di auguri, lo stesso non si può dire per un biglietto da visita creato per un datore.
Io consiglio questo modello semplice:
NOME COGNOME
[telefono]
Esperto Marketing e PR
lavoro@nomecognome.com
Non serve nulla di più complesso: nome, contatti e il tuo punto di forza principale per far sì che il datore si ricordi di te. Per qualche euro in più, sul retro puoi aggiungere altro. È opzionale, ma puoi inserire un breve elenco di 3 elementi con un riassunto delle tue competenze fondamentali.
Occhio però: visto che il tuo curriculum cambierà spesso e troverai con il tempo nuovi elementi da aggiungere osservando la reazione dei reclutatori, aggiungi un retro solo quando sei sicuro che non cambierai più niente nel tuo curriculum. Ma il biglietto dovresti farlo comunque, anche con il retro bianco.
In questo modo il datore si ricorderà di te e avrà sotto mano la tua specializzazione, così che potrà chiamarti qualora avesse intenzione di portare avanti il processo d’assunzione. Se incontri il datore per la prima volta durante un colloquio o in un posto dove non hai il curriculum, puoi consegnare alla fine il biglietto da visita con la formula “se le vengono in mente altre domande, può trovarmi a questo recapito.”
Il biglietto da visita contribuisce a creare un’immagine di te che vada oltre quella del classico giovane senza esperienza. È uno dei tanti dettagli che mostrano la cura che metti in ogni cosa, una caratteristica apprezzata dal datore.
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