Primo articolo del 2015, è il momento di guardare al futuro: nel post di oggi ti parlerò dei 5 lavori che esploderanno nei prossimi 10 anni e garantiranno:
- Occupazione assicurata per chiunque.
- Una carriera rapida e di successo.
- Uno stipendio altissimo.
Non solo: sono mestieri nuovi, ultra-specifici, e relativamente semplici da imparare. Dedica anche solo un anno o due di studio a queste materie, e sarai già un professionista: è un’inezia rispetto all’impegno che ti viene richiesto all’università, e dà benefici maggiori.
Ecco la lista dei 5 lavori più richiesti dei prossimi 10 anni, e come acquisire delle competenze che faranno risplendere il tuo curriculum.
1 – Modello e stampa 3D
La stampa 3D è una nuova tecnologia che nei prossimi 10 anni rivoluzionerà il mondo della manifattura e produzione.
Hai presente la stampante di casa che usi per i tuoi curriculum? La stampante 3D fa la stessa cosa ma… In tre dimensioni, appunto.

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Può stampare oggetti solidi in plastica, metallo o qualsiasi altro materiale esistente. Questa tecnologia è ancora nella sua fase embrionale, ma già oggi in molti ambiti è più veloce ed economica della produzione industriale tradizionale. È particolarmente utile quando bisogna realizzare dei pezzi su misura difficilmente reperibili sul mercato (come un pezzo di ricambio di un’auto d’epoca), o modelli unici (come una protesi medica).
Il prezzo di una stampante 3D è crollato negli ultimi anni, e un modello come quello nell’immagine qui sopra si può trovare a meno di 1.000€. Non costa i 30€ di una stampante tradizionale, ma è un prezzo irrisorio rispetto a quello del macchinario che serviva per fare la stessa cosa solo qualche anno fa (alcune decine di migliaia di euro). Il punto di forza della stampa 3D è la flessibilità: una singola stampante può stampare qualsiasi cosa, senza dover fare costosi interventi sul macchinario per cambiare gli stampi. Secondo me sarà una delle più importanti rivoluzioni del decennio, se non del secolo.
Così come la stampa tradizionale, prima di stampare in 3D serve una sorta di immagine a computer. Per questo cresceranno a dismisura i lavori (e stipendi) per specialisti in grado di disegnare modelli 3D digitali. Fino ad oggi questa è stata solo una figura di nicchia relegata a grosse industrie, che si avvantaggiavano di modelli 3D per facilitare la ricerca e sviluppo. Ma grazie all’avvento della stampa 3D, chiunque avrà bisogno di esperti modellatori digitali.
Non solo, esistono già oggi dei professionisti che si guadagnano da vivere stampando i propri modelli e vendendoli su internet. In futuro, crescerà sempre di più il mercato dei modelli digitali: io acquisto un modello, lo scarico da internet, e lo stampo con la mia stampante 3D. Questo elimina tutti i costi di manifattura e trasporto, massimizzando l’efficienza del processo.
Te lo garantisco: se impari da oggi a modellare e stampare oggetti in 3D, avrai una carriera assicurata. Il software per il modellamento 3D che viene utilizzato più spesso è SolidWorks, ma costa un occhio della testa. Se sei interessato, trovi un corso relativamente economico in italiano a questo indirizzo. Un’alternativa economica, ma comunque professionale, è Cubity Invent. Purtroppo non esistono corsi in italiano, ma ce ne sono molti in inglese.
Una volta che hai imparato le basi del software 3D, SolidWorks o Cubify Invent che sia, per diventare esperto ti basta fare solo una cosa: pratica, pratica e ancora pratica. Nota che, anche scegliendo la soluzione più costosa (SolidWorks professional + corso), il costo totale è quello di un anno di università.
2 – HORECA di alto livello (in Italia e all’estero)
Il settore HORECA è tutto quello che riguarda il mangiare fuori: hotel, ristoranti e catering (da qui l’acronimo). Va dal pizzaiolo, al barista, al sommelier.
Non si scappa: tutti gli esseri umani nel mondo occidentale mangiano da 2 a 5 volte al giorno. Cibarsi è uno dei piaceri ancestrali più radicati nell’uomo, e se ci pensi, molte occasioni sociali girano intorno al mangiare. Non stupisce che in Italia, anche durante la crisi, la ristorazione sia uno dei pochi settori che è addirittura cresciuto negli ultimi anni. Questo perché alla gente piace sempre di più mangiare fuori: in Italia un po’ meno vista la tradizione culinaria, all’estero di più.
E con l’aumentare del benessere in tutta Europa, sempre più persone vogliono concedersi il lusso di una cena elegante almeno una volta ogni tanto. Per questo la richiesta di professionisti aumenterà: camerieri, cuochi, baristi, sommerlier di alto livello. Quindi non il pizzaiolo sotto casa o il cameriere al Bar Sbronza, ma gente che ha ha fatto del servizio di ristorazione una professione.
Contrariamente a quello che potresti pensare, non è difficile entrare in questo ambiente. Un buon punto di partenza sono i corsi AIS per sommelier, che seppur costosi (circa 2.500€ in tutto), ti garantiscono un futuro brillante nella ristorazione. Se sei seriamente interessato alla tua formazione e t’ispirano i vini buoni, questo è uno dei migliori investimenti che puoi fare. Ancora, il costo è inferiore a quello di una qualsiasi laurea triennale.
Un’altra alternativa valida è quella di diventare chef: uno chef italiano è sempre molto ricercato soprattutto all’estero.
3 – Programmatore
Un classico che non stanca mai. Ormai da anni tutti dicono che fare il programmatore porta a un futuro brillante, ma il mercato sta crescendo così velocemente che le aziende saltano addosso a qualsiasi nuovo professionista del settore e fanno a gara per assumerlo. Sì, ti assicuro che è così.
Le tecnologie si evolvono velocemente, e il mercato è talmente turbolento che le opportunità nascono ogni giorno. Ad esempio, negli ultimi anni sta andando di moda la programmazione per sistemi mobili Apple e Android. Ancora, programmare app per Facebook è un giro d’affari immenso. Oltre alle tecnologie, anche i linguaggi si evolvono: HTML 5, uscito qualche anno fa, ha dato lavoro a un sacco di programmatori che hanno studiato il nuovo standard.
Se ti è sempre piaciuta la tecnologia e hai una mente matematica, imparare un linguaggio di programmazione è un passo fenomenale per la tua carriera. Se vuoi iniziare con qualcosa di semplice ti consiglio Ruby, mentre il più utile ad oggi è C# (da non confondere con C o C++, che sono linguaggi molto diversi). Se vuoi sviluppare sul web, PHP, MySQL e Javascript sono i più usati al momento.
Ma il bello è che i linguaggi di programmazione sono simili fra loro: una volta che impari il primo, tutti gli altri sono semplici.
4 – Marketing online
Anche se vuoi restare in Italia, un Paese notoriamente retrogrado con la tecnologia, il mercato online sta esplodendo. E quando aumenta il fatturato di un settore, aumentano a dismisura anche le richieste per esperti di marketing. La nicchia del marketing online è ancora acerba, con pochi professionisti seri soprattutto nel campo dei social network. Purtroppo le aziende faticano a capire l’importanza del web, e queste posizioni non sono fra le più pagate in Italia.
Ma le cose stanno per cambiare. Il marketing online, in Italia, è una bomba pronta ad esplodere. E quando esploderà, le grandi aziende si rincorreranno per assumere qualunque esperto sul mercato.
Il movimento sta partendo dalle piccole e medie aziende, quelle più propense al cambiamento, che rappresentano una grossa fetta dei datori italiani. Anche le attività più tradizionali si stanno accorgendo che avere una presenza online forte è indispensabile per sopravvivere nel business, e gli investimenti seguiranno a breve. Per questo se ti specializzi ora in marketing online, fra 10 anni la tua più grande preoccupazione sarà di scegliere quale offerta di lavoro accettare.
Il primo passo è di imparare il marketing tradizionale, almeno le basi. In questo tutti i libri di Philip Kotler sono eccellenti. Ti consiglio di iniziare da questo.
Una volta appreso il marketing puoi passare all’online.
5 – Interpreti e traduttori in lingue emergenti
A scuola si impara l’inglese, sacrosanto. Nei licei linguistici anche tedesco e francese, a volte pure spagnolo, e basta così. Ma oggi, le lingue che vengono richieste dal mercato sono altre: arabo, cinese, coreano, giapponese (anche se questa lingua è un po’ satura), russo.
Questa è l’unica specializzazione che richiede una laurea specialistica per essere utile, ma se già ti piacciono le lingue, pensa a fare una carriera come interprete e traduttore. Con la globalizzazione dell’economia e lo sviluppo di Paesi nuovi, ci sono opportunità a bizzeffe. Il cinese è una scelta sempreverde, ma anche altri mercati riservano sorprese: il russo va forte, il coreano è sempre più interessante, il vietnamita avrà una crescita esponenziale in futuro.
In queste nicchie il lavoro non mancherà mai, soprattutto se già conosci alcune delle altre lingue europee (inglese, francese, tedesco e spagnolo).
Guarda caso io sono esperto o competente in 3 di queste 5 categorie: riesci a indovinare quali? 😉
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